Dalla città di Piero della Francesca alla battaglia di Anghiari
La Toscana mi stupisce ogni qualvolta metto piede in una sua città. parto dalla città di Piero della Francesca Sansepolcro.
La fortuna storico-artistica di Sansepolcro è da attribuirsi alla sua po sizione geografica: terra di confine e al tempo stesso punto di incon tro tra civiltà diverse (umbra ed etrusca, bizantina e longobarda). Fu contesa dai vescovi di Arezzo e dai signon di Rimini e del Montefeltro. fece parte del dominio pontificio per poi essere ceduta, alla metà del 400 ai Medici entrando nel Granducato di Toscana. La sua origine millenaria si deve a due santi pellegrini, Arcano ed Egidio che di ritor no dalla Terra Santa, fondarono un oratorio dove oggi sorge il Duomo. Sarà durante il Rinascimento che la città raggiungerà il suo splendo re grazie al commercio del guado. Ha dato i natali a molti important artisti, scienziati, studiosi e uomini d’arme, ma è conosciuta in tutto il mondo per essere la città di Piero della Francesca e di Luca Pacioli insigne matematico amico di Leonardo Da Vinci.

A pochissimi km un’altro gioiello della Toscana
Anghiari
Questo nome non mi era nuovo a parte i cartelli che indicavano uno dei più belli borghi d’Italia la curiosità mi ha fatto fare una sosta.
A parte il caldo che taglia le gambe per le temperature elevate con tutto che sono le 18 passate guisto in tempo per vedere il museo della battaglia.
Dopo aver assistito al video in proiezione al museo si è aperta la finestra alla cultura.
Anghiari è famoso per la sua battaglia il suo borgo domina tutta la Valtiberina affacciarsi dal torrione della sentinella e vedere il teatro della battaglia che fu scontro tra i Lombardi e il ducato Toscano.
Il borgo è un giardino a cielo aperto tutti i cortili e le loggie sono un ricamo floreale consiglio vivamente di affacciarsi al giardino per godersi del panorama immenso.

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