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SANTA MARTA AL COLLEGIO ROMANO

Visita ai musei gratuiti chiesa di “Santa Marta al Collegio Romano”

Presso la chisa di Santa Marta da ottobre si svilge il laboratorio “Restauro aperto” organizzato dall’Istituto Centrale per la Conservazione e il Restauro (ISCR), i visitatori accompagnati dai docenti del ISCR possono ammirare sia i restauri legati ai reperti storici rinvenuti nelle terme di tor vergata che quelli runvenuti nella chiesa.

La visita é prenotabile attraverso il sito la prima sessione affronta il tema complicato e affascinante dei dipinti murali in tutti i suoi aspetti: un affresco staccato, frammenti di affreschi e stucchi dipinti e un affresco esistente in situ. Per l’occasione è stato restituito alla chiesa un dipinto importante pannello – “La predica del Battista” di Francesco Cozza (1606-1682), l’unico superstite di tre dipinti appesi nella chiesa di ” Santa Marta al Collegio Romano “quando lo Stato italiano lo prese in consegna. Questo è un lavoro significativo di un abile pittore, originario della Calabria ma romano di adozione, che lo dipinse nel 1675.

La predica di Battista di Francesco Cozza

La predica di Battista di Francesco Cozza

La seconda parte della visita.

circa 7000 frammenti di affreschi e di Stucchi provenienti dal sito archeologico conosciuta come la “Terme degli Stucchi dipinti” (bagni con dipinti Stucchi) situato a Roma a Tor Vergata (primo secolo ce). Dopo la pulizia e consolidamento, i frammenti sarà messo insieme come un puzzle trovare le parti che corrispondono e riconoscendo elementi decorativi. L’obiettivo è quello di ricreare le principali parti del dipinto decorazioni su artificiale pannelli, così come per stabilire il complesso natura del decorative schema.

Frammento Frammento “Terme degli stucchi e dipinti

L’affresco distaccato raffigurante Narciso di Domenico Zampieri, noto come Domenichino, proveniente dal Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia a Roma, fa parte della decorazione del cosiddetto “Casino della morte“, ed è stato dipinto dall’artista tra il 1603 e il 1604. L’obiettivo del restauro non è solo quello di proteggere e restaurare, ma anche di evidenziare una delle opere principali di Domenichino, che è attualmente in cattive condizioni e difficile da interpretare in modo appropriato. A Grazie a: Ambasciatore di Francia in Italia o Masset

Pittura murale
Pittura murale