
DIario di bordo oggi per la prima volta mi sento come Marco Polo sono nella prua della nave che si chiama Marco Polo della linea Jervoljene che da Ancona porta a Spalato.E scrivo il mio diario.Una bella sensazione anche se è buio e non si vede molto a parte le luci in lontananza delle altre navi.Non era la prima volta che viaggiavo in nave non ho chiuso occhio e pensavo proprio ai navigatori e ai loro viaggi interminabili e senza luci all’orizzonteArriviamo a Spalato dopo 9 ore di viaggio parcheggiano poco distante dal porto e ci dirigiamo al palazzo di Diocleziano che è uno dei monumenti romani meglio conservati e a vederlo si riesce ancora oggi ad intuire la sua magnificenza nei tempi che furono.Il suo cuore, il peristilio, cioè la piazza centrale che fronteggia l’entrata della residenza imperiale è purtroppo invasa dalle bancarelle e dalle persone che sedute sorseggiano cocktails; dal peristilio attraverso una scalinata si scende nei sotterranei, anch’essi pieni di bancarelle che vendono di tutto, dai quadri ai braccialetti, ai libri usati, e nei quali spesso vengono allestite delle mostre.

Dopo un breve giro per il centro proseguiamo per

Trogir(Tragurion): che è sotto la protezione di UNESCO. Ci vuole 30 minuti per arrivare con Trogir da Split, sembra una piccola Verona.Poi decidiamo di trascorrere un piacevole pomeriggio con tsnto di bagno a primosten beach.
