Diario di bordo Natale ad Hong Kong

Diario di Bordo data astrale 25/12/2019 quest’anno la tappa é ad Hong Kong.

Hong Kong display

Partiamo io e mio cognato con le rispettive moglie da Roma Fiumicino e qui inizia l’avventura:

Iniziamo con la visita al pronto soccorso dell’aeroporto per una iniezione di Voltaren perché Rita mia moglie accusa dolori alla colonna vertebrale per precauzione prima di affrontare un viaggio di 13 ore con scalo a Londra facciamo tappa al Pronto Soccorso dell’aeroporto che si trova alla fine del T3.

Personale molto gentile e preparato.

Pronto Soccorso dell’aeroporto

Fatto questo passaggio in netto anticipo decidiamo di procedere all’accettazione e qui inizia l’avventura:

Mia cognata passa il suo passaporto sul lettore digitale e le porte non si aprono passa il passaporto io e passo la stessa cosa Rita, anche a Paolo non gli si aprono le porte tanto che chiedono supporto al personale che soprono che i passaporti sono quelli scadudi.

Inizia cosi l’avventura sono le 10:00am e il volo è per 14:00 ,Mia cognata erroneamete prende i passaporti vecchi a posto dei nuovi,il problema che i nuovi sono a Teramo e senza quelli nonnsi va da nessuna parte.

Dopo tutta l’organizzazione fatta un peccato perdere questo viaggio.

La prima idea e quella di recuperare i passaporti attraverso un recupero da parte del cognato di Paolo e un incontro da qualche parte sull’autostrada.

Paolo recupera la mia macchina che avevamo messo al parcheggio low cost quundi chiama il nimero della navetta per farsi venire a prendere.

Io e Rita andiamo alla Lounge di British airways per capire se si può spostare il volo.

Il tizio della compagnia ci dice che quello delle 14:00 è l’unico volo x Londra nel frattempo mio cognato recupera l’auto e si incammina verso l’autostrada Roma Teramo.

Provo a chiamare la BA al call center il mio inglese senza gesticolare é orrendo ma da quanto capisco spostare il volo costa una cifra tanto che vale la pena riemettere un nuovo biglietto.

L’unico tentativo é recuperare i passaporti e arrivare in tempo alla partenza.

È Natale e molti si mettono in viaggio e il GRA anche di Natale è trafficato,Roberto il cognato di Paolo é in viaggio con i passaporti il tempo scorre noi chiediamo alle hostes del desk se possibile che 2 dei 4 passeggeri possono prendere un altro volo e raggiungerci ad Heathrow ma ci dicono se i passeggeri non si presentano al desk il volo viene perso.

Sono le 13:10 e i passaporti vengono recuperati a Carsoli ma tra qualche minuti apre il desk non vi é nemmeno un minuto di ritardo all’imbarco a questo punto chiediamo l’aiuto da casa ai nostri figli che subito si mettono all’opera sapendo l’inglese fresco dal loro Erasmus chiamano di nuovo HD per una soluzione nel frattempo io e Rita imbarchiamo ammutoliti e ascoltando la conversazione di Simone con l’operatice poi mi viene detto di chiudere il telefono.

Arriviamo a Londra con 10 minuti di anticipo e chaimiamo i mostri figli per capire se avessero trovato una soluzione.

Simone dice di aver parlato con la responsabile di BA e di provare ad andare al desk dicendo che 2 sono partiti e 2 no ma verranno raggiunti da un altro volo di un’altra compagnia Alitalia ad Heathrow.

Arrivati davanti al desk mi dice l’operatrice che non ci sono problemi ma fisicamente ci devono stare i passeggeri diretti verso Hong Kong.

Paolo e Silvana sono arrivati a Fiumicino e riescono a prendere il volo delle 17 con la speranza di raggiungerci tutti e 4 e partire per Hong Kong.

Seguiamo il tracciamento del volo

Flight tracert

Seguiamo minuto dopo minuto il volo in videconferenza su Whatsapp e nel frattemo giriamo mappe dall’aeroporto e tutte le informazioni per raggiugerci.

Arrivati al Heathrow riescono a fare il chek in io nel andargli incontro prendo l’uscita sbagliata quindi devo rifare l’accettazione fortina mi ero portato biglietto e passaporto e finalmente ci ricongingiamo all’uscita C62.

Famiglia Vignaroli e Cangelosi

Pensavate che finisse qui?

All’imbarco io e Rita passiamo Paolo e Silvana vengono messi da una parte niente questi viaggi è un incubo.

Non essendo imbarcati a Roma i loro nominativi erano cancellati quindi in standby la pazienza e infinita ma ha un limite ormai erano enttati quasi tutti calcolando che l’aereomobile é un airbus 380 con capienza di 600 persone.

Al desk mi scappa la parola in Italianon “che dovemo fa” non sapevo come si traduceva poi fimalmente la risposta che i posti erano uno al primo piano e uno al secondo ma finalmente imbarchiamo.

Io mi faccio posto vicino ha hiang che scambiamo de chiacchier fino ad Hong Kong.

Marco Vignaroli