Diario di viaggio Salisburgo

VENERDÌ 15 AGOSTO 2008

Se si vuole ammirare la bellezza di Salisburgo ci si rende conto solo dall’alto esattamente sulla piattaforma della Fortezza Hohensalzburg, impressionante la veduta che offre a 360° La bellezza di una città contornata dal verde dei meravigliosi giardini delle ville fino alle rocce delle montagne.

Salisburgo_25
Fortezza Hohensalzburg,
Per andare al castello abbiamo utilizzato la funicolare che parte vicino al Duomo si paga un unico biglietto che dà accesso anche ad alcune stanze del castello. La prima visita che facciamo sono le prigioni poi si prosegue fino al Salzburger Stier (il Toro di Salisburgo)un organo del 1502. Questo organo deve il suo nome al potente accordo iniziale e finale dei corali che vi vengono suonati. Il padre di Mozart ha composto espressamente per questo strumento. Usciamo nel cortile della chiesa di S.Giorgio dove sul muro della chiesa c’è raffigurato l’arcivescovo Leonhard che fece costruire la chiesa. Riprendiamo la funicolare e ci dirigiamo verso il Duomo. IL vescovo Virgil (746-784) costruisce il primo Duomo nello stesso luogo ,a partire dal 1614,l’architetto italiano Santino Solari erige una casa di Dio in stile tardo-rinascimentale e con influssi barocchi. La residenza è stata nel passato la sede del governo dei Principi Arcivescovi la fontana di fronte al Duomo è la più grande fontana barocca fuori dall’Italia. E’ ora di pranzo ci immergiamo nella Getreidegasse da secoli centro dei commerci della città la cosa particolarissima sono le insegne di ferro battuto in parte dorate ,hanno le loro origini nel diffusissimo analfabetismo del medioevo. Tra le insegne notiamo il nostro ristoro preferito Nordsee la catena di fast food a base di pesce. Dopo mangiato prendiamo dal centro della città l’autobus 25 i biglietti li acquistiamo davanti alla fermata del bus,ma si possono fare anche dentro l’autobus. A circa 15 minuti di bus arriviamo al castello di Hellbrunn opera d’arte sempre di Santino Solari totale del Rinascimento con i famosi giochi d’acqua che Andrea ci si è divertito tantissimo. Uno dei giochi è il tavolino dove l’arcivescovo gli piaceva intrattenere i suoi ospiti rinfrescandoli ogni tanto con un getto d’acqua che usciva dalle sedie. Poco distante dal castello sul colle si trova il Monatsschlossl dove le amanti dell’arcivescovo si ritrovano qui durante i loro periodo di malesseri. Dopo la visita torniamo al nostro albergo e scendiamo davanti alla casa dei genitori di Mozart.