Diario della Memorie 

Ne ho visti di luoghi mai come questo viaggio ha colpito la mia sensibilità.

Siamo partiti da Cracovia con il bus che parte di fianco al centro commerciale krakowska alle 9:45 tempo di percorrenza 1,50 costo 14 PNL la cosa buffa che non hanno limitazioni dei posti quindi se si ritarda la partenza si rischia di fare il  viaggio in piedi.

foto
quello che rimane

Siamo partiti da Cracovia con il sole e man mano che ci siamo avvicinati al campo un atmosfera spenta e cupa si è calata in un sipario tenebre e Dell orrore come era stato a suo tempo. 

La sbarra del cancello è alzata e qui si entra nei libri della memoria come quelli di Anna Frank e Levi.

marco vignaroli
pentolame

Ogni blocco racconta la sua orribile storia. Fa male vedere quello che milioni di persone hanno lasciato in questi luoghi. Ogni angolo ogni muro racconta la memoria di un passato che non potrà mai essere cancellato.

Il freddo si sente ma non possiamo nemmeno immaginare quelle che persone umane hanno provato indossando quelle misure divise a strisce.

La visita del campo di

Auschwitz
Auschwitz

dura un paio d’ore poi di fronte c’è  jl pulmino che pota all’altro campo di concentramento  Monowitz. Si trova alla periferia della città di Oswiecim,  anche qui la vista è  terribile.

Qui è avvenuto il più grande sterminio che i nazzisti hanno potuto fare bruciando bambini donne e tutti i deportati di tutte le nazionalità.

Il campo è stato nomina patrimonio dell’umanità in onore alle vittime.

Ho voluto inserire questa foto scattata dentro e fuori uno dei blocchi.

marco vignaroli
finestra