Viaggio nel viaggio
Quando si dice “vino veritas”è quello che succede alla fine di una degustazione tra Italiani e Bielorussia si parla la stessa lingua.
Ho pernottamento presso l”hotel Villa Casagrande a Figline Valdarno uno splendido hotel che oltre alla bellezza della sua location e dalle loro stanze offre una degustazione dei loro vini.
La nostra guida la sommelier Anna che ci porta prima a vedere la villa con le loro stanze arricchite da dipinti della scuola di Raffaello alla mostra dell’agricoltura.
Il gruppo è composto da quattro persone della Bielorussia che rimangono a bocca aperta di tanta bellezza.
La cosa che ci ha lasciato senza fiato è la cantina con le sue botti in Rovere del 1906.
Era l’anno 1451 quando la Fattoria Casagrande si accinse E ad imbottigliare il primo vino e l’amore per la vite e rimasto invariato. attrezzi vecchi ed antiche macchine agricole.
Le uve provengono dalle stesse terre di allora, nei pressi di Rignano Sull’Arno e sono tutte esposte a sud: Sangiovese, Merlot, Petit Verdot e Caberner Sauvignon, cloni di grande qualità tecnica.
Un occhio di riguardo va anche al Vin Santo, prodotto se condo quanto insegnato dalla tradizione toscana.
La tavola e bella che apparecchiata da 5 calici pronti per essere riempiti.
La descrizione di ogni vino la trovate qua sotto.
Io mi sono preso una bella bottiglia di rosso Casagrande Uvaggio: in prevalenza Sangiovese.
Vinificazione: in fermentini d’acciaio per 15-18 giorni.
Affinamento: in bottiglia per 3 mesi.
Colore: rosso rubino intenso.
Olfatto: fruttato con un un leggero aroma di pepe nero.
Gusto: buona alcolicità ben bilanciata da una freschezza esilarante, tannino giovane ma tutto sommato piacevole. Buon rapporto acido tannico. Buon impatto in bocca con moderata persistenza. Chiusura pulita.
Abbinamenti consigliati: vino di ottima beva da utilizzare da tutto pasto.
Un grazie infinite ad Anna la guida cuoca e sommelier che mi ha fatto vivere una bellissima serata.
