Laconi è il paradiso dei botanici, fino al sito archeologico di Tharros
La Sardegna ha un suo fascino particolare quando si ritorna dopo un po’ di tempo si ha la stessa sensazione.
Era un po’ di tempo che mancavo in questa perla del nostro territorio.
La Sardegna oltre allo splendore delle coste ha anche io l suo entroterra ricco di storia,le sue radici sono narrate dai muretti in pietra che delimitano i confini degli appezzamenti e le maestose colline con le nuraghe.

Dopo aver attraversato da Cagliari l”entroterra si arriva a làconi, un piccolo borgo con tanta storia , a pochi passi dal centro si trova il parco Aymerich dove si trovano sia la cascata che i resti del castello Aymerich, il cui nome deriva dagli ultimi nobili laconesi, ma nacque prima torre.

Dopo mi avvio per arrivare al parco archeologico di Thoarros.
Parcheggio l’auto nella zona di sosta vicino alla chiesa di San Giovanni e percorro a piedi fino alla torre Torre di San Giovanni.

La torre di S. Giovanni, così denominata per essere vicina alla chiesa di San Giovanni di Sinis, ful costruita tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo sulla sommità dell’altura (50 m s.l.m.) che sovras ta l’area archeologica di Tharros. Di notevoli dimensioni e con ampio dominio visivo sul Golfo Oristano e verso il mare aperto, era armata con cannoni e spingarde e presidiata da una guarnigione composta da un alcaide, un artigliere e quattro soldati. La torre fu costruita, si suppone, sui resti di un nuraghe monotorre e di una torre punica, con pietre di spoglio della città di Tharros; essa si com pone di due corpi cilindrici sovrapposti con un diametro di base di m 14 e un’altezza complessiva di m 15. L’edificio è stato restaurato tra il 1987 ed 1990.

Poi dopo 34 anni ritorno dove ho fatto il militare mi faccio un giro in centro e mi fermo a cena presso cocco e dessi