Domenica in Biblioteca.


Domenica 13 ottobre 2019 apertura straordinaria al pubblico degli archivi e delle biblioteche statali.

Beni Culturali

Fontana dei libri

Fontana dei libri

  • Biblioteca Angelica

Piazza di S. Agostino, 8, 00186 Roma RM

Siamo accolti dalla dottoressa Simonetta Bonito che ci invita nella suo meraviglioso ufficio e ci mostra uno dei testi antichi della Cabala che venivano identificati con un simbolo per essere inseriti tra quelli proibiti ai tempi della controriforma.

Cabala

Cabala

La biblioteca Angelica ha un patrimonio piuttosto articolato, infatti ci sono circa 2700 manoscritti Latini Greci e Orientali.

La biblioteca rappresenta un patrimonio librario soprattutto per chi ha voglia di conoscere il pensiero di San Agostino e del suo ordine nonché della riforma protestante e della contro riforma cattolica.

Cornucopia

Cornucopia

  • Biblioteca Casanatese

    Via di S. Ignazio, 52, 00186 Roma RM

La ricchezza dell ingente patrionio bibliografico e la preziosità dei beni architettonici, iconongrafieci e artistici sono accresciuti dal turismo delle città di Roma e un importante punto di riferimento per la conservazione e la fruizione di manoscritti, iacunaboli, opere teatrali e husicali, incisioni e fondi documentali.

Salone Monumentale

Salone Monumentale

L’Editto pontifici datato 23 settembre del 1826 si inserisce all’indomani del riconoscimento di forme di tutela per le opere dell’ingegno e cristallizza una somma di principi che rende la tutela della proprietà letteraria ed artistica “una condizione di necessità per promuovere l’incremento degli studi e del sapere.

Sala biblioteca casanatese

Sala biblioteca casanatese

Alla presentazione la Direttrice Lucia Marchi presenta le spezie e il tè.

La biblioteca ospita 60.000 libri.

In questa biblioteca sono nascosto libri proibiti.

  • Biblioteca Valliceliana

    La prima raccolta libraria è costituita dalle opere possedute da Filippo Neri, passate nel patrimonio della Congregazione alla sua morte, nel 1595.
    La Biblioteca Vallicelliana è già documentata nel 1581 grazie al lascito testamentario di Achille Stazio (Aquiles Estaço) a favore di Filippo Neri e della Congregazione dell’Oratorio: 1700 volumi a stampa e 300 manoscritti.

Pubblicato da Diario di Bordo

Amo viaggiare,fotografare,condivido tutti i posti che vado. Sono un local guides livello 9

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