Soriano del Cimino 13 ottobre 2018.
La Sagra delle Castagne ha lontanissime origini che vanno in festa in una festa dal Consiglio della Comunità del secolo XV per ricordare alcuni tragici fatti avvenuti a soriano nel 1489 il tentativo di conquista del castello Orsini da parte del signore di Vignanello Pier Paolo Nardini e la successiva sanguinosa battaglia del Fosso del Buon Incontro.
Soriano del Cimino sagra della Castagna
La storia e la leggenda
La leggenda narra che ad accorgersi dell’avvicinarsi del mercenai vignanellesi è stata una vecchia, abitante sulla collina della Bastia e che nottetempo aveva visto agitarsi una Fiaccola sulla sommità del maschio del Castello .
Tuto dunque era predisposto per lappropriazione del castello anche con l’uccisione del castellano Carvajal, quando, la vecchietta del Carnaiolo, così era soprannominata, sveglio di corsa i Sorianesi incitandoli un fronteggiare il nemico.
I Sorianesi, compresa la gravità della situazione, si diressero in parte al castello ed in parte verso la strada che conduceva un Vignaneli.
Qui in un luogo che da quel giorno è noto Fosso del Buon Incontro, si avventarono contro il traditore ed i suoi complici ligettarono dal merlo più alto della torre del castello Papa Innocenzo VIll, per premiare la fedeltà dei Sorianesi, promulgo la Bolla d’oro, con la quale concesse alla popolazione, prima e dopo la Camera Apostolica ed autorizzo laggiunta, sullo stemma comunale, della parola FIDELITAS.
Castagne
Il paese è tutto addobbato ed è possibile assistere a una scena rievocativa a metà strada tra la storia e la leggenda. Il paese per due settimane si trasforma completamente, anche da un punto di vista architettonico. Vengono ricostruiti ponti levatoi, portoni, cancelli in ferro, torrette e coperte le insegne dei negozi. Tutto questo per ricreare il più possibile orologio di tempi passati. In tutte le strade del centro storico sono le bandiere che ricordano gli stemmi dei signori un tempo i proprietari del feudo di Soriano nel Cimino, Ci sono gli Orsini, i Guastapane, i Vitelleschi, Di Vico, i Borgia, gli Sforza, i Della Rovere, i Caraffa, i Madruzzo, i Colonna, gli Altemps, gli Albani ei Chigi.
