Museo della Cattedrale
Parto dai consigli:
Anche se non distante da Roma vi consiglio di prenotare soprattutto la domenica quando ci sono le messe.
Tel. 0765728374
Sito web http://www.cattedtraledianagni.it.
Parcheggiamo fuori le mura saliamo le scale seguendo le indicazioni per il museo.
Il
Biglietto costa 9 euro a persona e per la guida portatevi le cuffie perché seguendo un barcone vi narra le stanze che si visitano.
Un ritorno al passato per scoprire i tesori di questa meraviglioso museo detta anche cappella sestina.
Iniziamo il percorso museale seguendo le indicazione che si trovano nella guida che ci viene lasciata all’inizio.
La prima cosa che vediamo è la Biblioteca in una collezione ricca 1814 volumi del XV secolo, proseguiamo per nella sala del tesoro dove visibile il cofanetto di Thomas Becket opera autentica di Limonges del secolo quarto e del XIII secolo ,oltre a mitrie e borse tra le più antiche d’Europa.
Dalla sala del Tesoro si può accedere alla medie- vale Cappella del Salvatore che conserva deco- razioni pittoriche originali, icone trecentesche e opere lignee di particolare bellezza.
La Cattedrale, costruita per volere di san Pietro da Salerno, viene ultimata nel 1104 e dedicata a Santa Maria Annunziata. L’interno è diviso in tre navate. Interventi effettuati nel corso del XIII secolo hanno introdotto elementi tipicamente gotici nel presbiterio. Dello stesso secolo è la pregevole pavimentazione cosmatesca, la sedia episcopale e il candelabro per il cero pasquale, così come la decorazione pittorica delle pareti, di cui resta visibile una Vergine con il Bambino e una testa di san Pietro sul pilastro sinistro vici- no al presbiterio. La Vergine con il Bambino af- fiancata da san Magno e santa Secondina nella lunetta sopra il portale maggiore è degli inizi del secolo successivo. Sono invece ottocentesche le decorazioni delle absidi.
La chiamano la cappella Sistina la Cripta di San Magno
costruita insieme alla Cattedrale, accoglie uno straordinario ciclo pit- torico di 540 mq realizzato da tre botteghe di artisti tra le più abili dell’epoca. La datazione oscilla tra il XII e la prima metà del XIII secolo. Il ciclo narra la storia della salvezza dell’uomo basata su teorie filosofico-scientifiche, Storie dell’Arca dell’Alleanza, Storie di santi e Ароса- lisse di Giovanni di Patmos. Gli altari conservano le reliquie di santi e martiri, tra i quali spiccano san Magno (patrono di Anagni), santa Secondina (prima martire anagnina) e il vescovo Pietro.
Negli ambienti del Lapidario, l’antico chiostro, sono conservate lapidi romane, paleocristiane, medievali e moderne. In particolare si segnala la presenza di pezzi dell’arredo liturgico fisso della Cattedrale carolingia del IX secolo e preziose la- stre decorate con mosaici cosmateschi del XIII secolo, nonché la sezione archeologica che rac- coglie pezzi di rara bellezza.


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