Il più grande plastico ferroviario d’Europa


HZERO Museo


Il plastico ferroviario è tra i più estesi d’Europa è 280 metri quadrati e riproduce paesaggi in miniatura.
Il museo  è ospitato in un ex cinema a pochi passi, dalla piazza di Santa Maria Novella. È raggiungibile dalla stazione ferroviaria in appena 5 minuti.
Se avete una tessera Rinascente  o Fai il costo del biglietto è di 8 euro invece di 12.
HZERO nasce da  Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano ideatore del plastico che vedendo il successo della sua opera e dalla mole di persone che che volevano  visitare il suo plastico  nella sua casa , ha voluto realizzare il sogno di ogni bambino e appassionato di trenini esporre questa meraviglia in un museo al pubblico.

Museo HZERO

L’ingresso consente subito di vedere il plastico cominciando da un angolo dell’impianto. È possibile girare intorno al plastico e transitare in punti intermedi, alcuni sopraelevati, per gustare meglio dell’estensione e dei vari scenari rappresentati.
Senza voler fornire una descrizione completa del plastico che invito piuttosto a visitare, mi limito ad osservare alcune cose su due principali categorie: paesaggio ed ed esercizio ferroviario.
Il plastico è ambientato in Germania, l’architettura, le strade e i componenti dell’infrastruttura ferroviaria, materiale rotabile incluso, è tedesca e anche i paesaggi danno sensazioni da Europa centrale ad eccezione dei paesaggi dolomitici mozzafiato che rendono davvero bene l’intenzione dei suoi costruttori.
Lato esercizio, il funzionamento digitale rende realistico il susseguirsi dei treni, gli incroci e l’arresto ai segnali. Sarebbe auspicabile forse un maggior contributo sull’automazione dei passaggi a livello o di scene che è possibile architettare. Consiglio vivamente di rimanere in attesa dell’arrivo della vaporiera nella stazione centrale dove un gruppo di fotografi sapientemente appostato è lì pronto a dare libero sfogo ai flash delle minuscole macchinette! Sarebbe anche molto interessante implementare un sistema di movimento dei veicoli stradali (Faller Car System o Magnorail) che aggiungerebbe dinamismo alla scena, facendo soffermare molto di più i visitatori su quello che succede nel plastico e che il gioco di luci presente che simula il giorno e la notte renderebbe ancor più bello.
Ad ogni modo importante segnalare che ai piani successivi è possibile visionare la storia del plastico che consiglio vivamente di seguire. Sono rimasto soddisfatto della visita, un plastico incredibile e senza nulla togliere all’opera, mi limito a consigliare di animarlo perché una tale opera ha delle potenzialità enormi di attirare pubblico sia esso squisitamente proveniente dal mondo ferroviario sia dal mondo del modellismo in generale (statico, dinamico). Sono sicuro che questa iniziativa verrà ben sfruttata e diverrà un importante snodo per appassionati.

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Pubblicato da Diario di Bordo

Amo viaggiare,fotografare,condivido tutti i posti che vado. Sono un local guides livello 9

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