Cristo Velato


Cappella San Severo


Era diverso tempo che mi promettevo la visita a quello che rappresenta uno dei gioielli di arte internazionale barocca la statua del Cristo Velato.
Prendiamo il treno NTV da Roma Termini delle 09:41 direzione Napoli Centrale.
Tappa d’obbligo per una tazzariella di caffè al bar Mexico e una frolla in due.
Poi andiamo a piedi alla cappella perché in questo periodo Napoli e’un vero spettacolo per le vie del centro a ridosso dello scudetto che dovrebbe essere assegnato per la 3 volta.
Arrivati non facciamo molta fila i biglietti erano stati acquisiti online per 10 euro.
Misteri e leggende
Le origini della Cappella Sansevero sono legate a un episodio leggendario. Narra, infatti, Cesare d’Engenio Caracciolo nella Napoli Sacra del 1623 che, intorno al 1590, un uomo innocente, trascinato in catene per essere condotto in carcere, passando dinanzi al giardino del palazzo dei di Sangro in piazza San Domenico Maggiore, vide crollare una parte del muro di cinta di detto giardino e apparire un’immagine della Madonna. Egli promise alla Vergine di donarle una lampada d’argento e un’iscrizione, qualora fosse stata riconosciuta la propria innocenza: scarcerato, l’uomo tenne fede al voto. L’immagine sacra divenne allora meta di pellegrinaggio, dispensando molte altre grazie.

Disinganno

La cappella ospita capolavori come il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, conosciuto in tutto il mondo per il suo velo marmoreo che quasi si adagia sul Cristo morto, la Pudicizia di Antonio Corradini e il Disinganno di Francesco Queirolo, ed è nel suo insieme un complesso singolare e carico di significati. Essa ospita anche numerose altre opere di pregiata fattura o inusuali come le macchine anatomiche, due corpi totalmente scarnificati dove è possibile osservare, in modo molto dettagliato, l’intero sistema circolatorio.
Purtroppo non si possono scattare foto.
Finita la visita siamo in orario per una bella pizza da Attanasio.completiamo il nostro viaggio passando per San Gregorio Armeno e poi prendiamo la Metro a Toledo per ammirare la sua bellezza strutturale.

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Pubblicato da Diario di Bordo

Amo viaggiare,fotografare,condivido tutti i posti che vado. Sono un local guides livello 9

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